Ipa prodotta da luppoli americani e il dry hopping, rendono questa birra una delle birre più vendute in tutti gli states. con una splendida schiuma fitta e corposa, con colori chiari, lascia immediatamente il segno nel palato, con note di pino, di resina e agrumi. questa fantastica ipa, viene realizzata con 43 varietà diverse di luppolo e 65 tipi di malti. un qualcosa di favoloso che di certo sa distinguersi.
L’ultima nata di casa ichnusa è una birra non filtrata, a bassa fermentazione, 100% puro malto d’orzo. renderla unica l’assenza del trattamento di filtrazione: a fine processo, invece di essere filtrata, viene lasciata decantare naturalmente nei tini di fermentazione.
Alcool per volume: 4 consigli per il consumo: servire fredda aspetto, aroma e gusto: il processo di maturazione a -1°c esalta il gusto extra rinfrescante, brillante ma delicato di heineken silver
La birreria di erding, cittadina bavarese a nord-est di monaco, trova i suoi natali nel 1886, e ad oggi è la più importante fabbrica di birre di frumento presente in germania e in tutto il mondo, con una produzione in grado di superare il milione di ettolitri. questa weissbier è una tipica birra rifermentata in bottiglia secondo la ricetta tradizionale, che prevede l'eliminazione dei lieviti esauriti durante la prima fermentazione in tini e l'aggiunta di lieviti freschi direttamente nella bottiglia per innescare una seconda fermentazione che darà al prodotto finale le caratteristiche organolettiche inconfondibili di frutta, fiori e spezie, per un prodotto equilibrato e mai invadente. colore giallo paglierino torbido sostenuto da schiuma bianca, abbondante, fine e persistente. al naso colpisce per la chiarezza e perfetta riconoscibilità di aromi, con note di limone e scorza d'arancia, fiori bianchi come il gelsomino e sensazioni vanigliate e di pepe bianco, il tutto abbracciato dalla nota cerealicola e di lievito. all'assaggio manifesta tutta la dolcezza del frumento accompagnata dalla nota acidula della freschezza con finale lungo e fumée. perfetta con verze e salsiccia o con un panino con hamburger e bacon.
Il birrificio messina nasce nel 1923 ma nel 2007 si vede costretto a cessare la propria attività, lasciando senza speranze le famiglie degli operai che vi lavoravano; da qui la rinascita: 15 ex-dipendenti unisono i loro tfr e si fanno imprenditori producendo, nel 2016, la prima bottiglia della nuova birra di massafra. da quel momento, l’ascesa è stata interminabile e oggi l’azienda crea cristalli di sale, una birra che si ispira al barocco siciliano e che richiama, nel packaging come al gusto, il mare e il cielo della meravigliosa isola! colore giallo dorato luminoso con una naturale opalescenza, ha schiuma compatta e persistente. al naso lascia emergere dolci note agrumate di arancia e cedro, accenni verdi di luppolo e sentori floreali di zagara, mentre all’assaggio, fin dal primo sorso, lascia emergere una sinfonia di sensazioni delicate e piacevolissime che conferiscono un corpo morbido, pieno e saporito che lascia una punta di sale sul finale. ottima con torte salate, supplì e crocchette, è perfetta con una frittura di pesce!
Il birrificio fu fondato nel 1507 da lorenz schöffer, originario di oberarnbach. dal 1613 è noto che il birrificio apparteneva a un certo hans thonapaur, che era registrato come proprietario dello schäffbräu. nei secoli successivi, il birrificio passò di mano ripetutamente. nel 1801 joseph weinzierl acquistò il birrificio, dopo la sua morte divenne proprietà della famiglia hollweck. da allora è a conduzione familiare, l'ultimo proprietario è stato theo lang. dal 1883, il birrificio passò da un bar domestico alla produzione industriale e commercializzò la sua birra a livello regionale. il 27 aprile 1921 fu fondata la schäffbräu ingolstadt gmbh che fu aperta al capitale non familiare. nel 1978 l'azienda è stata rinominata ingobräu ingolstadt gmbh.
La bionda nazionale chissà se francesco peroni, quel lontano 1846 quando abbandonò la bottega del padre pastaio per intraprendere la carriera di bottigliaio, avrebbe mai pensato che dopo 150 anni la sua birra sarebbe diventata un prodotto unico e famoso in tutto il mondo? fatto sta che di strada ne è passata da quando quell’uomo dalle eccezionali capacità imprenditoriali, ebbe il guizzo ulteriore di prolungare l’orario serale di apertura della propria birreria, così da concedere più margine agli avventori che avrebbero voluto bere la sua birra. oggi questi problemi non esistono più e in qualunque momento della giornata desideriamo acquistare e bere una sua bottiglia, possiamo trovarla ovunque. lager a bassa fermentazione dall’inconfondibile color oro chiaro e dal gusto mediamente amaricante, il cui noma deriva dal tedesco lager, ovvero i magazzini dove viene messa ad invecchiare. con pizza, bruschett, crostini e panini, con frutta secca salata e patate fritte, con formaggi semi-stagionati ed affettati.